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Innanzitutto, perché queste due città?

Marsiglia e Napoli sono due porti strategici del Mediterraneo, due città che da sempre hanno rapporti piuttosto complessi con la centralità, che sia Parigi o Roma. Entrambe hanno un passato storico estremamente ricco e sono anche due città di immigrazione. Particolarmente segnate da disuguaglianze sociali e povertà, queste città mediterranee sono un brodo di cultura e contrasti, dove ricchezza e povertà si incontrano.

Marsiglia, la più povera delle sei città più grandi della Francia*

*Dati ufficiali diffusi da INSEE nel 2019.

26% 

Questo è il tasso di povertà a Marsiglia

 E seguita da Nizza (21%), Tolosa (20%), Nantes (16%) e Lione e Parigi (entrambe al 15%).

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Marsiglia, quartiere Périer - Anne-Christine Poujoulat ©

La città foceana, seconda città più grande e primo porto della Francia, è una città segnata dai contrasti. Il tasso di povertà è quasi due volte superiore alla media nazionale (14,6%). Ecco alcune cifre da prendere in considerazione :

5

Questo è il numero dei quartieri di Marsiglia che sono tra le 15 città più povere della Francia. C'è il 3° arrondissement con un tasso di povertà del 51%, il 2° al 43,5%, il 15° al 42,3%, il 1° al 42,1% e infine il 14° al 39%.

In queste aree più svantaggiate, quasi una persona su due è povera.

32 %

Persone sotto i 30 anni che vivono al di sotto della soglia di povertà.

12,3 %

I bambini dai 3 ai 5 anni hanno ritardi linguistici.

Quali azioni da parte delle politiche pubbliche? 

... Accordo per il sostegno alla lotta alla povertà e all'accesso al lavoro (CALPAE)

Il consiglio comunale ha votato venerdì 17 dicembre 2021 l'Accordo per il sostegno alla lotta alla povertà e all'accesso al lavoro (CALPAE), con una dotazione di 1,4 milioni di euro (il 50% dell'importo finanzato dalla metropoli, l'altro dallo Stato). Contrattualizza la strategia nazionale di lotta alla povertà, una politica pubblica avviata nel 2018, che mira in particolare a "garantire l'effettivo accesso di tutti ai diritti fondamentali su tutto il territorio", ma anche ad agire contro la riproduzione della povertà agendo con i bambini e giovani e facilitare l'accesso al lavoro. Questo è un elemento essenziale perché, come abbiamo visto in precedenza, i giovani ei bambini sono in prima linea quando si parla di povertà.

Piano "Marseille en Grand"

150 milioni di euro per cambiare il volto del Marsiglia sono stati annunciati da Macron nel settembre 2021. In questo progetto, si tratta di tematiche tra le seguente : educazione, alloggio, mesi pubblici, cultura e securità.

 

Un anno dopo, uno degli esempi concreti di attuazione del piano è quello delle "scuole innovative". Infatti, al ritorno a scuola nel mese di settembre 2022, 59 nuove scuole hanno aperto le loro porte. La metà di queste strutture si trova nei distretti settentrionali e l'81% in zone di istruzione prioritaria. Per quanto riguarda gli altri settori, i progetti sono in corso.

"I palazzi napoletani sono il riflesso della societa napoletana. Ci sono 3 piani : al primo piano - il povero, al secondo - l'ex povero e all’ultimo il borghese. Nel centro storico c’è una commistione tra la Napoli ricca e una Napoli ancora impastata nella poverta. E una bellezza caravaggesca."

- Generoso Picone

Per consultare il nostro scambio sui temi della lotta alle disuguaglianze sociali e alla povertà nella città di Napoli, clicca qua.

La Campania registra tristi record

Le notizie portate dall'ultimo rapporto Caritas sulla povertà (2022) non fanno bene alla regione Campania. Infatti, guardando al tasso di povertà assoluta, si rileva che il 42,2% delle famiglie interessate risiede nel Mezzogiorno, rispetto al 38,6% del 2020. A livello regionale, la Campania registra numeri particolarmente elevati. 22,8% di povertà assoluta, cioè un abitante su quattroLo precede solo la regione Puglia con un alto tasso del 27,5%.

... Il problema della disoccupazione

L'economia regionale è particolarmente colpita dalla disoccupazione. Secondo i dati Eurostat in materia, il tasso di attività dei 15-64enni è solo del 41,3% in Campania, contro il 58,2% a livello nazionale e il 68,4% a livello dell'Unione Europea.

Di nuovo, gli effetti della pandemia di Covid-19 hanno particolarmente colpito la regione nel 2020. Alcuni numeri per rendersene conto:

8%

Riduzione dell'attività economica rispetto all'anno precedente.

11

  Punti di valore aggiunto persi dall'industria, tornando così ai livelli registrati nel 2014.

40,9%

Disoccupazione.

27%

Bambini i cui entrambi i genitori non lavorano. Questo dato è particolarmente allarmante poiché significa che in media un bambino su quattro non beneficia del minimo indispensabile per potersi nutrire correttamente, studiare ed eventualmente curarsi.

Quali azioni da parte delle politiche pubbliche? 

Reddito di emergenza

Il Reddito di emergenza è una misura di sostegno economico introdotta nel 2020 per i nuclei familiari in difficoltà a causa dell'emergenza causata dal Covid-19. Tuttavia, va notato che la natura temporanea di questa misura non ne ha fatto una soluzione efficace a lungo termine. 

Assegno di maternità a carico del comune

Si tratta di una misura per le neomamme residenti nel comune di Napoli prive di qualsiasi assegno di maternità e con ISEE nei limiti annuali previsti.

Assegno per famiglie numerose

Si tratta di un aiuto economico destinato ai genitori residenti nel comune di Napoli con almeno tre figli minorenni e con ISEE nei limiti annuali previsti.

Bonus gas ed elettrico 

Questa misura mira a facilitare l'approvvigionamento di acqua, gas ed elettricità, è stata introdotta per sostenere alcune categorie di contribuenti a basso reddito.

Il programma "Scuola Viva"

Per contrastare il problema della povertà educativa, dal 2016, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, il programma "Scuola Viva" mira ad innalzare il livello di qualità dell'istruzione e a rafforzare il rapporto tra scuola, territorio, imprese e cittadini. Grazie a questo progetto, circa 500 scuole in Campania offrono diverse iniziative culturali, sociali, artistiche e sportive ai giovani e alle loro famiglie.

*Dati 2020 di Bankitalia 

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